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Gli insetticidi nella disinfestazione

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Gli insetticidi

Viaggio in un mondo affascinante

Cos’è un insetticida? Un insetticida è un tipo di pesticida utilizzato nella disinfestazione per combattere gli insetti, prevenendone lo sviluppo e la riproduzione. Gli insetticidi possono essere efficaci contro una vasta gamma di specie, tra cui blatte, zanzare e moscerini, ma esistono anche insetticidi con un’azione mirata su una singola specie.

Con la parola insetticida ci viene richiamato alla mente un prodotto chimico, esistono però anche insetticidi di origine naturale. Non tutti i pesticidi sopracitati sono però insetticidi, essi possono essere anche fungicidi, erbicidi e battericidi.

Gli insetticidi possono essere classificati come inorganici (es. a base di metalli pesanti) o organici (es. a base di idrocarburi). Gli insetticidi organici possono essere di origine naturale o sintetica, questi ultimi sono attualmente i più utilizzati. Dopo la seconda guerra mondiale l’utilizzo su larga scala degli insetticidi organici sintetici è aumentato grazie al successo del DDT nel combattere la malaria, salvando molte vite, ad esempio eliminando le zanzare nella pianura Pontina vicino a Roma. Gli insetticidi hanno anche migliorato la produzione agricola riducendo le malattie delle piante. Tuttavia, nonostante gli insetticidi abbiano contribuito ad aumentare l’aspettativa di vita, non sono privi di effetti negativi sulla salute umana e sull’ambiente.

Gli insetticidi come il ddt hanno salvato molte vite durante la seconda guera mondiale.
Un soldato statunitense sta dimostrando l’attrezzatura per spruzzare DDT mentre applica l’insettic
ida. Il tifo che può essere trasmesso dai pidocchi causava, infatti, milioni di morti. DTT disinfestazione.

Composizione degli insetticidi di sintesi

Gli insetticidi organici sono composti chimici attivi che contengono generalmente esteri fosforici, carbammati, idrocarburi clorurati o piretroidi. Gli insetticidi inorganici sono costituiti principalmente da metalli pesanti e attualmente hanno scarso utilizzo.

I piretroidi sono tra le sostanze più famose e utilizzate per la lotta alle zanzare. Sono composti chimici sintetizzati per assomigliare al piretro naturale e additivati con prodotti che ne aumentano la persistenza nell’ambiente, rendendoli centinaia di volte più potenti. Tuttavia, il loro uso ripetuto può rappresentare una minaccia poiché sono capaci di bioaccumularsi nell’ambiente. Pertanto, l’uso di piretroidi nella disinfestazione deve essere limitato a molecole ritenute sicure e associato sempre a metodi meccanici di contrasto delle zanzare, come l’inserimento di vasche con pesci nei giardini, la limitazione e il controllo di contenitori d’acqua come i sottovasi per le piante e i tombini aperti. È importante notare che spesso i clienti che richiedono una disinfestazione zanzare a Roma, sia in centro che in periferia, sono a loro insaputa gli allevatori stessi di questi insetti.

Fra gli organofosfati più utilizzati in passato c’è il già citato DDT (diclorodifeniltricloroetano). Oggi, l’utilizzo degli organofosfati rappresenta il 50% dell’uso mondiale di insetticidi, ma la crescente attenzione agli effetti negativi sulla salute umana e la loro capacità di permanere a lungo nell’ambiente e di entrare nella catena alimentare ne hanno drasticamente ridotto l’utilizzo.

Gli insetticidi esterofosforici sono composti a base di acido fosforico che inibiscono vari enzimi degli insetti, causandone la morte. Sono caratterizzati da scarsa stabilità chimica e si degradano a causa dei raggi ultravioletti, dell’aria e dell’umidità. Il rappresentante più famoso di questa serie di composti è il Dimetoato, che ora è vietato per la maggior parte degli utilizzi agricoli. Questi insetticidi sono noti per la loro capacità sistemica, ovvero la capacità di permeare le cuticole delle cellule delle piante.

I carbammati sono un gruppo di composti che, come gli insetticidi esterofosforici, inibiscono gli enzimi degli insetti. La loro principale caratteristica è quella di essere poco tossici per gli animali superiori. Anche essi hanno spesso un’azione sistemica sulla pianta, che diventa così tossica per l’insetto per un periodo che può durare da qualche ora a qualche settimana. I rappresentanti famosi di questo gruppo sono il malathion e il parathion, che ora sono vietati per uso civile ma consentiti in alcuni casi per uso medico.

Alcuni degli utilizzi lasciati liberi dagli insetticidi prodotti con le classi di composti sopra citati vengono riempiti da prodotti che agiscono attraverso meccanismi differenti. Va molto oggi il fipronil, un’insetticida fenilpirazolico blandamente tossico e che agisce nel sistema nel sistema immunitario dell’insetto sovraeccitandolo e portandolo così al blackout. Esso è selettivo per gli insetti e poco tossico per i mammiferi. Il fipronil viene spesso mescolato ad un additivo gel per la disinfestazione contro le blatte, che mangiano l’esca trasferendo il veleno alla colonia e senza disperderlo nell’ambiente.

Gli insetticidi naturali nella disinfestazione

Gli insetticidi naturali vengono utilizzati nella disinfestazione. Essi possono avere origine vegetale, come ad esempio il piretro, un insetticida naturale ricavato dalla pianta delle Chrysanthemum cinerariifolium, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, o possono essere oli minerali. Gli olii minerali, come l’olio di Neem, vengono ampiamente impiegati in agricoltura per combattere le cocciniglie, in quanto ostacolano la riproduzione degli insetti e agiscono sulle uova. Tuttavia, la nicotina, che è un altro insetticida naturale, è risultata tossica per l’uomo e degrada quando esposta alla luce.

Il piretro naturale è uno degli insetticidi naturali più utilizzati, poiché ha un basso livello di tossicità per l’uomo e una forte efficacia contro gli insetti volanti, come mosche o zanzare. Tuttavia, il piretro presenta alcuni svantaggi, come la bassa persistenza nell’ambiente e l’alta tossicità per gli organismi acquatici.

Classi di insetticidi

Nel settore della disinfestazione esistono molte classi di insetticidi, alcune più utilizzate, che si basano sui seguenti criteri:

  • Inorganici, sono in generale a base di arsenico, zolfo o altri metalli.
  • Organici, comprendono la maggior parte dei prodotti utilizzati oggi.

Inoltre, è possibile classificare gli insetticidi in base alla loro modalità di azione per capire come interagiscono con l’ambiente in cui vengono utilizzati. Alcune classi di insetticidi includono:

  • Insetticidi naturali, come il piretro, l’olio di neem o la nicotina.
  • Bioinsetticidi, microrganismi o metaboliti microbici naturali ricavati dagli organismi viventi grazie all’utilizzo delle biotecnologie. Il più conosciuto tra questi organismi è il Bacillus thuringiensis. Questi insetticidi sono caratterizzati da una trascurabile tossicità per l’uomo, gli animali e le piante.
  • Insetticidi sistemici, che hanno la capacità di penetrare i tessuti delle piante. In questo modo, l’insetto masticando ingerisce la sostanza tossica.
  • Di contatto, come i famosi spray tuttofare e le polveri da posare sul pavimento.

Ci sono poi i regolatori della crescita degli insetti, che non sono veri e propri insetticidi, ma assolvono allo stesso scopo. Questi composti chimici simuleranno gli ormoni degli insetti e interagiscono con la trasformazione dell’insetto verso lo stadio di adulto.

I regolatori di crescita sono spesso utilizzati nel caso di un’infestazione di moscerini del terriccio all’interno di un’abitazione o come larvicidi per i tombini nel caso di disinfestazioni dalle zanzare. Sono spesso più selettivi degli insetticidi e funzionano solo su una specie o una ristretta cerchia di specie collegate. Sono potenzialmente meno tossici rispetto ad un insetticida.

Esistono anche regolatori di crescita capaci di inibire la formazione della chitina, la sostanza che costituisce l’esoscheletro dell’insetto e ne permette la muta, ma questi sono raramente utilizzati in applicazioni civili perché possono essere pericolosi per gli altri insetti e a volte anche per i pesci.

L’uso degli insetticidi

Gli insetticidi possono essere applicati in vari modi: sotto forma di polvere, aerosol, liquido o gas, o mescolati ad esche alimentari.

Indipendentemente dal fatto che un insetticida sia di origine naturale o di sintesi, tutti i pesticidi, in base anche alla dose con cui vengono utilizzati, possono essere potenzialmente pericolosi e tossici per l’uomo, e in alcuni casi anche cancerogeni. Pertanto, dovrebbero essere utilizzati solo da personale qualificato e certificato, poiché sono progettati per uccidere forme di vita e quindi dovrebbe evitarsi il contatto con le persone. Inoltre, gli insetticidi dovrebbero essere utilizzati solo quando necessario e solo dopo aver esaurito tutte le alternative. Ad esempio, avere qualche insetto che gira intorno alla casa non è una buona ragione per effettuare una disinfestazione, ma mettere una zanzariera alle finestre può essere una soluzione utile. D’altra parte, abitare in una zona con una forte presenza di leishmaniosi e preoccuparsi per la presenza di flebotomi è un discorso diverso.

Gli insetticidi devono essere utilizzati in modo mirato, evitando di cadere vittima della pubblicità che privilegia l’utilizzo di alcuni prodotti rispetto ad altri. Ad esempio, quando si ha la necessità di combattere le formiche in casa, spargere degli insetticidi in polvere sul suolo non è quasi mai la soluzione più indicata. Le formiche sono animali esploratori che hanno una vita sociale e vanno costantemente alla ricerca di sostanze proteiche o zuccherine. I prodotti moderni per la disinfestazione di formiche prevedono una dose minima di principio attivo insetticida, come ad esempio il fipronil, mescolato ad una quantità minuscola di cibo che viene utilizzato come attrattivo.

Fortunatamente, tutti gli insetticidi sono soggetti a regolamentazione da parte dello stato italiano, e solo pochi di essi sono venduti direttamente al pubblico. Pertanto, se utilizzati con responsabilità da parte di personale qualificato, possono prevenire danni maggiori e controllare malattie, organismi e agenti infestanti.

Gli insetticidi sono utilizzati contro gli insetti in tutte le varie fasi del loro sviluppo. Esistono quindi ovicidi e larvicidi capaci di impedire lo sviluppo dell’insetto adulto. I larvicidi sono particolarmente importanti, ad esempio, nella lotta contro le zanzare.

D’altra parte, gli insetticidi hanno rappresentato e rappresentano una sicura fonte di inquinamento e di rischio per la salute dell’uomo moderno, che deve sempre valutare attentamente i costi e i benefici dell’uso di tali sostanze. Come ditta di disinfestazione che, quando necessario, utilizza insetticidi e in particolare zanzaricidi, ci informiamo sempre sulla tossicità degli insetticidi e sulla loro influenza sull’ecosistema. Cerchiamo di evitare il più possibile l’utilizzo di sostanze tossiche e di ricorrere il più possibile all’ausilio di forme alternative di controllo degli insetti.

Fra i prodotti a base di preparati microbiologici studiati c’è il batterio sporigeno Bacillus thuringiensis var. israelensis e le tossine da esso ricavate. Esso è specifico per le zanzare e del tutto innocuo per gli insetti non bersaglio. Molto utile per i moscerini del terriccio che infestano a volte le nostre abitazioni, negozi od uffici. Esso è non tossico per l’uomo e per gli animali in genere. Viene però distrutto in meno di quattro ore dalla luce e va applicato di sera.

Visita la nostra pagina dedicata alla disinfestazione a Roma per saperne di più.

Consigli generali sugli insetticidi

Prima di intraprendere qualsiasi azione, è importante sapere quando è il momento di intervenire. A Roma spesso vengono effettuate disinfestazioni in modo indiscriminato. I cittadini romani richiedono al Comune di Roma la disinfestazione, che a sua volta ottiene il consenso dalle ASL. Successivamente, vengono chiamate le ditte di disinfestazione, che spesso non possono fare altro che distribuire prodotti insetticidi nell’ambiente.

La disinfestazione è una cosa diversa dall’uso degli insetticidi. Una disinfestazione ben fatta è il lavoro di un professionista che conosce la biologia dei parassiti ed è in grado di individuare le cause che hanno generato un’infestazione. Un disinfestatore esperto agisce con diversi mezzi al fine di controllare ed eliminare i parassiti, ma sempre nel rispetto assoluto dell’ambiente e di tutti gli altri esseri viventi.

In generale, quando si utilizzano gli insetticidi, è importante seguire alcune precauzioni per garantire la propria sicurezza e quella dell’ambiente circostante. Innanzitutto, leggere attentamente le istruzioni sulle etichette dei prodotti e utilizzarli solo secondo le dosi raccomandate. Inoltre, utilizzare gli insetticidi solo dove necessario e mai in presenza di bambini, animali domestici e persone sensibili. Inoltre, evitare di disperdere gli insetticidi e i loro contenitori nell’ambiente.

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Daniele