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Disinfestazione Zanzare

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Cose da tenere a mente quando si fa una disinfestazione zanzare

A Roma le zanzare sono un problema particolarmente presente

La disinfestazione zanzare è un servizio fondamentale, soprattutto a Roma, dove le zanzare possono rappresentare un fastidio notevole e un rischio per la salute. Recenti segnalazioni di malattie tropicali come il dengue hanno reso ancora più urgente la necessità di interventi efficaci. In questo post, esploreremo le tecniche e le strategie più avanzate che utilizziamo in Crocea per una disinfestazione completa.

Disinfestazione zanzare nel Comune di Roma

Identificazione delle Specie di Zanzare

Il primo passo per una corretta disinfestazione è identificare le specie di zanzare presenti. A Roma, le zanzare sono un problema persistente, con alcune zone della città in cui si può essere punti fino a una volta al minuto quando si è all’aperto. Le zanzare restano attive solitamente fino a novembre, con settembre e ottobre come i mesi peggiori a causa delle alte temperature e delle piogge intermittenti, che favoriscono la loro proliferazione. Le due specie più comuni sono:

Culex pipiens: La zanzara comune, che approfitta degli ambienti domestici per sopravvivere durante l’inverno.

Aedes albopictus: La zanzara tigre, sempre più diffusa e attiva anche durante il giorno.

Valutazione Ambientale e Identificazione dei Focolai

Un’attenta valutazione dell’ambiente è essenziale per individuare i focolai di riproduzione delle zanzare. Ecco alcuni punti critici da considerare per evitare che le zanzare si riproducano:

Contenitori d’acqua: Secchi, vasi di fiori, copertoni abbandonati, e qualsiasi contenitore che possa raccogliere acqua.

Sistemi di drenaggio: Canalizzazioni, tombini e fossati.

Aree umide: Laghetti, stagni e fontane.

Metodi di Disinfestazione zanzare

I trattamenti di disinfestazione zanzare possono comportare l’immissione nell’ambiente di sostanze tossiche, quindi è fondamentale valutarli attentamente e considerare i rischi.

Trattamenti Larvicidi

I larvicidi impediscono lo sviluppo delle larve di zanzara in adulti. Sono il trattamento di eccellenza per eliminare i focolai di sviluppo larvale. Solitamente, sono applicati sotto forma di pastiglie nelle zone dove è presente l’acqua. Tra i più comuni:

Bacillus thuringiensis israelensis (Bti): Un batterio naturale che produce tossine letali per le larve di zanzara, ma sicuro per l’ambiente.

Larvicidi chimici: Sono regolatori di crescita che impedisce alle larve di raggiungere lo stadio adulto.

Trattamenti Adulticidi

Gli adulticidi riducono la popolazione di zanzare adulte e vengono applicati tramite irrorazione laddove il trattamento larvicida non riesce a contenere l’infestazione. Devono essere utilizzati all’occorrenza, non secondo un calendario programmato. I prodotti più usati comunemente sono della categoria dei piretroidi. I trattamenti si distinguono in:

Nebulizzazione (fogging): Utilizzo di macchine che producono una nebbia fine di insetticida, ideale per aree estese, devono essere somministrati soprattutto nei posti più in ombra e freschi, dove le zanzare trovano rifugio.

Prodotti residuali: In certe situazioni, come nel caso di circolazione di malattie e in aree di limitata estenzione può risultare covieniente l’applicazione di insetticidi su superfici dove le zanzare tendono a posarsi, come muri e vegetazione. Gli spray residuali hanno un forte impatto sulla popolazione di insetti in generale, nel Comune di Roma ne è stato fortemente limitato l’uso, e vanno utilizzati con attenzione.

I trattamenti adulticidi all’interno degli edifici dovrebbero essere considerati solo quando vi è un’infestazione molesta di specie come la Zanzara Comune (Culex pipiens), che ha una propensione ad entrare negli ambienti. Per quanto riguarda la Zanzara Tigre, di solito non è necessario utilizzare tali trattamenti poiché questa specie ha una scarsa tendenza a nascondersi all’interno degli edifici.

Tecniche di Controllo Biologico

Il controllo biologico implica l’introduzione di predatori naturali delle zanzare. Esempi includono:

Metodi naturali

Pesci larvivori: Come il Gambusia affinis, o i Medaka Oryzias latipes che si nutrono delle larve di zanzara. I pesci possono essere molto d’aiuto, ma sono sensibili alle sostanze chimiche che vengono usati nei trattamenti larvicidi.

Pipistrelli e uccelli insettivori: Installazione di nidi e rifugi per favorire la loro presenza. Anche le piante, in particolare quelle da frutto possono favorire la presenza di uccelli onnivori.

Metodi Fisici

Rimozione dei focolai d’acqua: Eliminare o coprire contenitori d’acqua stagnante.

Installazione di zanzariere: Su finestre e porte per prevenire l’ingresso delle zanzare.

Ventilatori: Le zanzare sono deboli volatrici e i ventilatori possono ridurre la loro capacità di avvicinarsi.

Monitoraggio e Valutazione

Il monitoraggio continuo è fondamentale per valutare l’efficacia delle misure adottate e per individuare tempestivamente nuovi focolai. Strumenti utili includono:

Trappole per zanzare: Come le trappole CDC (Centers for Disease Control and Prevention), che utilizzano anidride carbonica e attrattivi luminosi per catturare le zanzare. Ovitrappole: Trappole specifiche per la raccolta delle uova, utili per monitorare le popolazioni.

Entro quando va comunicata la disinfestazione zanzare al Comune di Roma?

Amministratori di Condominio e di Consorzi residenziali per poter effettuare il trattamento contro le zanzare adulte devono darne comunicazione preventiva, entro il 30 giugno, al Comune di Roma. I sogetti privati invece sono tenuti a comunicarlo entro 7 giorni lavorativi rispetto alla data di inizio del trattamento, anche in questo caso con apposito modulo stabilito dall’Ordinanza del Sindaco n. 46 del 30 aprile 2024. I residenti devono altresì essere informati dalla ditta incaricata mediante l’affissione degli appositi cartelli nelle aree interessate almeno 5 giorni prima, con indicazione della data, degli orari di esecuzione, del tempo di decadenza del prodotto utilizzato, composizione, identificazione dei pericoli ed il numero del centro antiveleni.

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Daniele