Le blatte: curiosità su biologia e comportamento
Biologia: le blatte possono sopravvivere senza testa?
Le blatte, notoriamente resilienti, hanno una storia evolutiva di oltre trecento milioni di anni. Questi insetti, appartenenti all’ordine Blattodea, sono tra i più antichi abitanti del nostro pianeta e sono sopravvissuti a eventi catastrofici che hanno estinto altre specie. Un fatto straordinario è che possono vivere per settimane senza testa; ciò è dovuto alla loro particolare anatomia. La blatta possiede un sistema nervoso ventrale segmentato, dove ogni segmento funge da piccola unità decisionale autonomamente operante. Senza testa, possono comunque svolgere attività vitali come muoversi e respirare, anche se alla fine soccombono per incapacità di nutrirsi.
Abitanti di ambienti variabili, dalle foreste pluviali ai climi temperati, questi artropodi si trovano comunemente in case e luoghi pubblici di tutto il mondo. La loro struttura fisica è perfettamente adattata alla vita terrestre: un esoscheletro di chitina, tre paia di zampe e due paia di ali (anche se non tutte le specie volano). La loro forma appiattita e le lunghe antenne filiformi sono elementi distintivi delle circa 4.000 specie conosciute. Solo una dozzina, però, è comunemente associata agli esseri umani.
Comportamento: le blatte possono mordere le orecchie?
Le blatte sono parassiti infestanti che preferiscono ambienti caldi e umidi. Si rifugiano in crepe e fessure, utilizzando intercapedini e impianti idraulici come vie di accesso alle nostre abitazioni. Questo comportamento le rende abilissime nel muoversi senza essere notate. L’alimentazione delle blatte è onnivora; si nutrono di praticamente qualsiasi cosa, prediligendo cibi ricchi di amido e carne. In situazioni di grave infestazione, possono mordere parti tenere del corpo umano, come i lobi delle orecchie, ma questi eventi sono molto rari e avvengono solo quando la loro ricerca di cibo è particolarmente disperata.
Con una velocità di corsa che può raggiungere i 5 km/h, le blatte sono animali agili e furtivi. La loro capacità di vivere sott’acqua per brevi periodi e la resistenza alla fame le rendono temibili rivali per gli esseri umani. Tuttavia, la loro vulnerabilità principale è la disidratazione, poiché non possono sopravvivere a lungo senza acqua.
Intelligenza sociale e comunicazione chimica
In alcune specie di blatte, come quelle americane, è emersa la curiosa evidenza di comportamenti individuali distintivi. Allevate in isolamento, mostrano comportamenti diversi rispetto a quelle in gruppo, suggerendo che la socializzazione influisca sul loro comportamento. Queste interazioni avvengono anche attraverso l’uso di feromoni, sostanze chimiche rilasciate nell’ambiente per comunicare e marcare il percorso verso il cibo e l’acqua. Il comportamento collettivo delle blatte è un esempio affascinante di come la vita sociale possa influenzare le decisioni e le abitudini di un gruppo.
Un fatto sorprendente è che le blatte hanno la capacità di apprendere dai comportamenti degli adulti e di associare odori specifici a fonti di cibo. Questa abilità le rende oggetto di studio nel campo della neurobiologia e della psicologia animale. Le esche alimentari utilizzate nella disinfestazione sfruttano proprio questa caratteristica, attirando le blatte verso le trappole.
Riproduzione e ciclo di vita
Le blatte comunicano tra loro rilasciando feromoni, che servono anche per accoppiarsi e segnalare la presenza di cibo e acqua. Dopo un accoppiamento che può durare diversi minuti, la femmina depone un’ooteca, un astuccio protettivo per le uova, in luoghi strategici e caldi della casa. Le uova, inizialmente bianche, si scuriscono nel giro di poche ore, e le ninfe che emergono sono piccole e vulnerabili.
Il ciclo di vita delle blatte è breve; dalla deposizione delle uova all’età adulta possono trascorrere solo tre o quattro mesi. Tuttavia, la metamorfosi incompleta che subiscono significa che le ninfe somigliano già agli adulti, eccetto per la mancanza di ali e genitali sviluppati. Questa similitudine rende difficile per i proprietari delle case notare la loro presenza fino a quando non è troppo tardi.
La lotta continua
Comprendere la biologia e il comportamento delle blatte è fondamentale per la gestione delle infestazioni. Anche se raramente portatrici di malattie infettive, le blatte possono trasmettere batteri responsabili di problemi gastrointestinali come la salmonella e la gastroenterite. Le loro feci e secrezioni possono anche causare reazioni allergiche. La prevenzione è essenziale: mantenere l’igiene, riparare le perdite d’acqua e ridurre i punti di accesso possono aiutare a mantenere lontani questi insetti.
La lotta contro questi insetti affascinanti ma indesiderati continua, e la conoscenza è il primo passo per mantenere i nostri ambienti domestici sani e puliti.
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